Pubblichiamo uno stralcio dell'intervista concessa circa due anni fa da Roberto Resoli* e rilanciata da vari blog relativamente al software libero adottato dal Comune di Trento in alternativa al software proprietario (il primo risultato, a margine di un necessario investimento iniziale per lo start-up, è stato un abbattimento dei costi di licenza). Ne pubblichiamo solo uno stralcio essendo le risposte, in parte,molto tecniche. Per chi volesse approfondire rimandiamo qui
Uno dei temi più discussi è relativo alle possibili modalità di adozione del software open source all’interno della Pubblica Amministrazione, quali sono i vantaggi? Quali sono i problemi da affrontare?
L’esperienza del Comune di Trento dimostra che è possibile utilizzare codice aperto per la gestione di una PA. A Roberto Resoli, del Servizio Sistema Informativo abbiamo posto alcune domande.
Può descrivere la Vs. struttura informatica?
Il Comune di Trento dispone di una rete informatica che connette attualmente circa 1000 postazioni desktop; tutte dispongono di un client di posta elettronica e di una serie di servizi applicativi, molti dei quali sono direttamente sviluppati e mantenuti dal Servizio Sistema Informativo. Il Servizio conta attualmente circa trenta persone, le attività principali sono relative alla gestione dell'hardware, allo sviluppo software ed alla formazione. Tutte le applicazioni che supportano il “core business” del Comune (Anagrafe, Gestione del Personale, Protocollo, Gestione Delibere e Determinazioni del Dirigente ...) sono sviluppate e mantenute internamente, oltre a numerosi applicativi di specifico interesse dei singoli servizi, oramai per lo più su interfaccia web. La maggior parte dei dati gestionali sono presenti su AS400. Il parco “macchine” è costituito da server Windows, per lo più utilizzati come logon servers e file servers, al quale si sta affiancando e in parte sostituendo una nutrita pattuglia di macchine su piattaforma Linux, che ospitano alcuni servizi critici (mail antispam/antivirus gateway, proxy server con filtro contenuti e antivirus, s/ftp server, reverse proxy per applicativi web, application server per applicativi web...). Viene sviluppato e gestito interamente anche il sito internet comunale.
Quali sono i problemi che tutti i giorni dovete gestire?
Dato l’ampiezza dei servizi offerti, praticamente tutti quelli che pone una moderna infrastruttura informatica. Il Servizio si fa carico in maniera diretta anche di tutta l'assistenza tecnica specialistica al personale interno; l'assistenza di primo livello invece è demandata ad una rete di “referenti informatici”, in genere uno per servizio/ufficio.
Quali sono state le motivazioni che hanno portato all'adozione dell'open source?
Dato il ruolo di responsabilità e il livello di competenza che il Servizio ha sempre mantenuto (sin da ben prima dell'avvento dell'informatica personale) si è trattato di una scelta naturale; il software Open Source (o Software Libero, come preferisco chiamarlo) è il solo sufficientemente flessibile per adattarsi alle esigenze di integrazione nella nostra architettura informatica, in costante evoluzione. Il Software Libero permette di mantenere una sostanziale indipendenza dai fornitori, con i quali anzi riusciamo a stabilire degli ottimi rapporti di collaborazione; spesso è il fornitore stesso che può beneficiare di soluzioni emerse in corso d'opera. Da questo punto di vista, ritengo che sia essenziale una esatta valutazione preliminare sulla licenza per le soluzioni proposte (spesso viene spacciato per Open Source ciò che non lo è affatto) nonchè per la diffusione dei risultati co-sviluppati, dando la preferenza a formulazioni ben note e sperimentate come la GPL.Altri fattori fondamentali sono la nostra attenzione per i formati aperti, la proprietà, l'accessibilità, la sicurezza dei dati e la possibilità di una completa trasparenza verso i cittadini. Si tratta di naturali effetti collaterali dell'uso di Software Libero che costituiscono allo stesso tempo altrettanti pilastri fondamentali del trattamento dell'informazione nella Pubblica Amministrazione.È importante sottolineare che per realtà come la nostra, che sviluppano software, senza che questo sia il core business, il fatto di poter allargare il raggio d'azione, attraendo collaborazioni esterne, dovrebbe essere una molla fondamentale. Molto spesso si dimentica la potenzialità del software libero, ovvero la capacità di crescere e svilupparsi rigogliosamente all'interno di una comunità. Accontentarsi solo di un riuso passivo, senza sviluppare contatti con l'esterno, impedisce di cogliere e sfruttarne il valore fondamentale.Nella nostra pratica infatti, abbiamo constatato che il software libero può facilitare una fattiva collaborazione con altri soggetti, soprattutto enti pubblici, una prassi che purtroppo è molto poco diffusa, ma che alcune leggi sottolineano già come essenziale (si veda ad esempio il Codice dell'Amministrazione Digitale).
Quali sono stati i progetti realizzati e con quali risultati?
Ormai da qualche anno si dà in generale la preferenza al Software Libero per le applicazioni sviluppate internamente o che comunque prevedono una integrazione stretta con il sistema informativo comunale.
Uno dei primi esempi è stato il Servizio on-line per il rilascio di concessioni per l'occupazione di suolo pubblico (COSAP).
E' un'applicazione web, sviluppata nell'ambito di un progetto europeo (eGAP), che ci è servito per approfondire la conoscenza riguardo ad applicazioni web e Firma Digitale (è stata sviluppata un'applet java per la Firma Digitale Qualificata con Smart Card).
*Roberto Resoli, laureato in Scienze dell'Informazione presso l'università di Udine, è dal 1994 funzionario informatico nel Comune di Trento.
Si occupa di integrazione di applicazioni su piattaforma AS400, Linux e Widows, e di programmazione web, soprattutto in java.
Membro di LinuxTrent, il LUG della provincia di Trento, da vari anni segue l'introduzione di filosofie e tecnologie FLOSS nell'architettura informatica comunale.
E' il creatore di j4sign, una soluzione java per la firma digitale a valore legale rilasciata con licenza GPL su Sourceforge. Collabora attivamente al progetto Opensignature e alla piattaforma Maemo per Nokia Internet Tablet.
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