Brevi note per il recupero urbanistico e paesaggistico di Paterno, ad uso dell'Amministrazione che verrà, con un umile consiglio: se questa figura professionale è per il momento ignota in sede e non è dunque recuperabile in ambito amministrativo interno, sarebbe utile un colpo di telefono alle/i professioniste/i che operano nelle Università italiane riportate alla fine del testo. Una inevitabile consulenza (retribuita o o meno) che non serva il Potere ma la Buona Politica non è un male. Poi se alla consulenza seguisse una pianificazione urbanistica ed ambientale quinquennale non sarebbe cosa spregevole
L'architettura paesaggistica, secondo un'accezione più recente del termine, è una branca dell'architettura che si occupa della progettazione di spazi aperti, quali parchi, giardini, aree verdi. La disciplina che si occupa di questa materia è l'architettura del paesaggio.
Secondo la definizione dell’EFLA (Fondazione Europea per l’Architettura del Paesaggio), il paesaggista è colui che pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo, sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio. A questo fine fa riferimento a metodi e princìpi estetici, funzionali, scientifici e gestionali, con un appropriato uso di tecniche e materiali sia naturali che prodotti dall’uomo.
Il paesaggista deve possedere la capacità di:
- creare e mantenere paesaggi che soddisfino le esigenze umane e naturali e i requisiti tecnici, prendendo in opportuna considerazione la necessità di preservare nel contempo l’ambiente naturale e il retaggio culturale;
- identificare e rendere compatibili – mediante una fattibilità di ordine tecnico – sia i bisogni dei propri clienti che quelli della società in generale, entro i limiti imposti dai fattori economici.
Il suo lavoro è la sintesi delle proprie conoscenze in ordine a:
- la storia e le teorie del paesaggio e delle arti ad esso collegate, le tecnologie e le scienze naturali ed umane, comprese le loro reciproche relazioni;
- il disegno e le belle arti per la loro influenza sulla qualità e l’estetica della progettazione del paesaggio;
l’ecologia e l’uso degli elementi naturali come base per la conservazione ambientale, per la pianificazione, la progettazione e la gestione;
- le esigenze architettoniche e ingegneristiche correlate con il paesaggio;
- i problemi fisici e le tecnologie che riguardano in modo specifico gli spazi aperti;
le relazioni fra uomo e ambiente;
- la tutela, la conservazione e il restauro dei paesaggi storici;
- il ruolo dell’Architettura del Paesaggio come parte dei processi di progettazione e pianificazione internazionali, nazionali, regionali e locali;
- i metodi di indagine, comprensivi degli aspetti di divulgazione necessaria per ogni progetto di paesaggismo e per ciascuna analisi ambientale;
- la capacità di comunicare e le tecniche di rappresentazione;
- le attività, l’organizzazione, i regolamenti e le procedure riguardanti la traduzione e il trasferimento nel paesaggio dei processi di pianificazione, progettazione e gestione;
- la legislazione riguardante l’ambiente e la pratica professionale dell’Architettura del Paesaggio.
Gli ambiti di intervento in Italia del paesaggista sono:
- infrastrutture territoriali ad elevata interferenza
- ambientale: strade, ferrovie, discariche, grandi impianti tecnologici
- analisi paesaggistica
- pianificazione paesistica a livello regionale e provinciale, piani di bacino, piani territoriali di coordinamento delle aree protette
- regolamenti e normative di salvaguardia ambientale
- studi e valutazioni di impatto ambientale (VIA)
- piani comunali del verde e degli spazi aperti
- piani di gestione di aree protette
- piani di conservazione e gestione di giardini storici
- progettazione di parchi e giardini, pubblici e privati
- restauro di giardini e parchi storici
- progettazione di siti monumentali, cimiteri, piazze
- progettazione di spazi pedonali, percorsi ciclabili, parcheggi, alberate stradali
- progettazione di aree ricreative, sportive, orti urbani
- sistemazioni esterne di insediamenti produttivi, residenziali
- mitigazione paesaggistica di infrastrutture e grandi impianti
- riqualificazione di aree dismesse, degradate
- valorizzazione e fruizione di zone di pregio naturalistico-ambientale
- interventi di recupero ambientale e di ingegneria naturalistica
- progettazione esecutiva di giardini pensili, terrazzi, allestimenti e arredo urbano
- opere ornamentali, giardini d'inverno, serre, piscine
I corsi di laurea magistrale che formano la figura professionale del paesaggista o dell'agronomo paesaggista in italia sono:
- Progettazione di giardini, parchi e paesaggio – Università degli Studi di Torino.
- Progettazione e pianificazione delle aree verdi e del paesaggio. Università di Pisa.
- Progettazione e gestione degli ecosistemi agroterritoriali, forestali e del paesaggio-Università di Bologna.
- Architettura del paesaggio. Università di Roma La Sapienza.
- Architettura del paesaggio. Università di Genova.
- Ecologia e pianificazione del paesaggio. Università di Palermo.
- Gestione tecnica del paesaggio. Università di Perugia.
- Scienze forestali e ambientali Curriculum Progettazione e gestione delle aree verdi. Università di Padova
http://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_del_paesaggio
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