A nome del gruppo Vitamine per Paterno ringrazio tutte le persone intervenute al Dibattito di Sabato 14 Novembre. Come si vede a Paterno c'è fame di sapere e di conoscere. Come si può notare anche dalle richieste subito ricevute di riproporre in futuro altri eventi come questo - contrariamente a quello che certa stampa sociale ed economica ci appioppa nel cervello - anche l'offerta genera domanda! Solo una precisazione: eventi come questo sono solo uno stimolo, non l'inizio di un'inversione di rotta (di qualunque tipo voi vogliate). Noi non crediamo nè in Messia dell'ultim'ora nè in Cavalieri dell'Apocalisse. Siamo convinti che la situazione paternese (ma più in generale italiana) sia talmente fuori controllo che 12 Premi Nobel messi insieme al Governo della Città - pure a pagarli 2 milioni e 700 mila euro, a tanto ammontano le royalties paternesi - potrebbero fare ben poco per lo sviluppo collettivo. Sbaglierebbe quindi chi pensasse che la somma di tanti eventi come quello di Sabato scorso possa ribaltare una situazione di stasi diffusa e che si trascina ormai da tre lustri almeno. Appare quindi chiaro che se ne esce solo con una programmazione complessiva (almeno a 5-10 anni) e che faccia perno - innanzitutto - intorno alla formazione ed alla crescita civile delle nuove generazioni (per intenderci i ragazzi che oggi hanno tra gli 8 ed i 13 anni). Troppo è stato il gap accumulato affinchè si possa anche solo pensare di risolvere tutto con la bacchetta magica (che nessuno del resto ha) o in pochi attimi. E' per questo che gran parte degli sforzi vanno concentrati intorno all'impegno che ciascuna/o di noi può mettere a sostegno della Scuola (non abbiamo dimenticato l'importanza della famiglia, per carità, ma certi condizionamenti "stile clan" crescono dentro le mura domestiche e solo la meritoria attività formativa delle/degli insegnanti può estirparli). Ma perchè deve essere la parte sana della società civile piuttosto che la Politica a fiancheggiare la Scuola? Semplice: se la Politica si disinteressa della Scuola (e fa male: la malapolitica, appunto!) in quanto la cultura è nemica del malaffare, la parte sana della società civile deve sostenere la formazione e la cultura a tutti i costi, e COSTI QUEL CHE COSTI, affinchè essa produca quel tessuto civile nuovo che sia ricambio e rigenerazione democratica. Uno degli spunti dell'iniziativa dell'altro giorno è proprio questo: il lavoro di Don Marcello, di Paride e di Fabio non va sprecato. Come Vitamine diciamo che le formatrici ed i formatori di Paterno e della Valle DEVONO adottare questi due libri! Nelle classi se ne deve parlare perchè le/i studentesse/studenti di oggi sono gli adulti di domani: gli unici in grado di capire da sè che la Politica di cui oggi stiamo parlando non è Politica ma è un'altra cosa. E' un bluff, oltre che una rapina legalizzata.
Francesco Fumarola
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