mercoledì 18 novembre 2009

"Vitamine" dice NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

["Vitamine per Paterno" dice NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA. L'Acqua è un bene comune indisponibile e come tale va trattato dalle Istituzioni. Nel nostro piccolo daremo battaglia e saremo a fianco di tutti gli altri movimenti territoriali per evitare che si realizzi questa ennesima speculazione criminosa e criminale. Invitiamo l'Amministrazione Comunale di Paterno a dissociarsi dall'idea governativa secondo la quale "privatizzare è bello" (a maggior ragione quando si parla di acqua e dopo un'esperienza quasi ventennale fallimentare nel settore "liberalizzazioni" che ha semplicemente condotto a "cartelli" di rapina ai danni di lavoratrici e lavoratori). Proprio per il fatto che il nostro territorio è ricchissimo di acqua, ci aspettiamo che l'Amministrazione sia fin da subito pronta a guidare il fronte del NO istituzionale ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA nella nostra Città, nella nostra Valle, nella nostra Regione]
Via libera alla privatizzazione dell'acqua. Il governo, per la 28esima volta, pone la fiducia sul decreto salva-infrazioni che contiene anche la riforma dei servizi pubblici locali, compresa l'acqua. E scatena l'ennesima bagarre con l'opposizione. A cui le motivazioni del ministro per i rapporti con il Parlamento Elio Vito ("scelta per velocizzare i tempi") non bastano. Anche perché di tempo per l'esame della Camera ce n'era: il decreto, che l'esecutivo considera blindato, scade fra una settimana.

Tema del contendere è il cosidetto 'decreto Ronchi' che stabilisce la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, prevedendo tra le altre cose che la quota di capitale in mano pubblica scenda sotto il 30%, lasciando spazio ai privati. Il provvedimento rende di fatto obbligatorie le gare per l'affidamento dei servizi da parte degli enti locali e vieta, quindi, salvo per casi eccezionali, l'assegnazione diretta a società prevalentemente pubbliche e controllate in maniera stringente dall'ente locale affidatario. A partire dal 31 dicembre 2010 quindi, le concessioni frutto di una assegnazione diretta cessano.

La liberalizzazione, inoltre, riguarda tutti i servizi pubblici locali, escluso il gas, il trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali. Prevedendo tempi 'piu' dilatati per quanto riguarda i rifiuti.

Il voto di fiducia ci sarà domani alle ore 15, mentre quello finale è previsto per le ore 13 di giovedì, dopo le dichiarazioni di voto in diretta tv.
fonte: repubblica.it (estratto)

Nessun commento:

Posta un commento