PATERNO – Ore 17.00. Le campane della Chiesa Madre suonano a festa, un timido ma tiepido sole scaccia via l’uggiosità del cielo e dei pensieri adombrati della quotidianità. Il popolo di Paterno, chiamato a raccolta da don Domenico Pitta, accoglie, dopo anni di impaziente attesa, la nuova statua di Padre Pio in una data simbolica che richiama piacevoli e stimolanti coincidenze. Proprio il 23 settembre del 1968, infatti, poco dopo le 2, 30 del mattino, San Pio da Pietrelcina moriva nella cella del Convento di san Giovanni Rotondo e proprio di questi tempi si costituiva, 10 anni or sono, il gruppo di preghiera “Devoti a Padre Pio” di Paterno. Un intreccio di date, ricorrenze, che ha reso ancora più coinvolgente una cerimonia emozionante e partecipata. Dopo la preghiera iniziale, don Domenico ha proceduto ad inaugurare, a benedire ed ad incensare la statua del Frate con le stimmate. Una statua bronza, di pregevolissima fattura, adagiata su una pietra marmorea che presenta una targa recante la dicitura: “ A devozione del popolo paternese, del parroco, del gruppo “Devoti di Padre Pio” “. Una statua, posta in un piazzale ubicato all’ingresso dell’abitato di Paterno, di pregio ma semplice nel suo stile proprio a rimembrare quei concetti di semplicità e di umiltà che hanno albergato in San Pio, servitore del Signore. Un Padre Pio, quello rappresentato dalla statua, che domina, dunque, l’ingresso del paese e che si erge ad icona di accoglienza e disponibilità, come spiega lo stesso don Domenico Pitta: “ Il monumento rappresenta San Pio da Pietralcina con le braccia aperte, quasi in segno di accoglienza e di apertura. E’ proprio questo il messaggio che abbiamo voluto consegnare. Il nostro auspicio, infatti, è che questa statua possa e sappia rappresentare un momento di riflessione liturgica ma anche di appartenenza ed accoglienza comunitaria. Ognuno sa di potersi affidare, con la preghiera e con la meditazione, a San Pio che con la sua intercessione darà sollievo al popolo di Paterno e non solo, affrancandolo dagli assilli quotidiani ed ispirandolo nella ricerca di un vivere più improntato al divino insegnamento”. Poi Don Mimmo, visibilmente commosso e gratificato, ha tenuto a ringraziare “il popolo paternese tutto ed il gruppo di preghiera “Devoti a Padre Pio” di Paterno che, grazie alla generosità, agli sforzi economici profusi, alla dedizione ed all’ostinata abnegazione hanno permesso l’acquisto della statua e la perfetta riuscita della cerimonia di organizzazione”.
Nuario Fortunato
Fonte: Il Quotidiano della Basilicata – Settembre 2009
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