venerdì 10 giugno 2011

A scuola di emozioni

Ha avuto inizio lo scorso 4 giugno un fitto calendario di eventi organizzato dall’Istituto Comprensivo di Paterno. Una mostra itinerante di documenti inediti relativi al Risorgimento locale, messi cortesemente a disposizione dal tramuto lese Remo Oriolo, cultore di storia ed appassionato di ricerca storiografica, ha inaugurato la rassegna appuntamenti. La mostra, che si inserisce nell’alveo delle attività didattiche celebrative dell’Unità d’Italia, si pone l’obiettivo di lanciare un messaggio legato ad un sentimento popolare radicato, consegnato alla memoria e di proiettarne il ricordo. Un itinerario storico documentale che scandisce le tappe di accadimenti consegnatici dalla storia come patrimonio del nostro immaginario collettivo e della nostra memoria collettiva per formare una coscienza storica ed educare al forte senso di appartenenza identitaria. Presenti all’apertura il neosindaco Michele Grieco, il Dirigente scolastico, Professoressa Maria Giano, che hanno voluto sottolineare il ruolo di collante culturale ricoperto dalla scuola e l’importanza strategica del Sapere e della Conoscenza intesi come strumento fondamentale, fondante e precipuo di crescita e di emancipazione sociale, culturale e civile, ed il Comandante della vicina stazione dei Carabinieri di Marsiconuovo, il Maresciallo Ca. Vincenzo Recano, che ha donato all’Istituto un manifesto recante una significativa dedica tratta da “Dei doveri dell’uomo” di Giuseppe Mazzini. Contestualmente ed in continuità con lo spirito della mostra, l’Istituto Comprensivo di paterno ha organizzato molteplici eventi espositivi, figurativi e teatrali. A fungere da collante, da filo conduttore e da trade d’union tra le varie rappresentazioni, il ruolo centrale svolto dall’emozione, dalla capacità di emozionare e di emozionarsi. L’attenzione, dunque, è stata incentrata alla dimensione emotiva del Sapere, del Saper Essere e delle Relazioni educative, cercando di stimolare quei processi pedagogici capaci di riattivare i meccanismi di cura delle emozioni individuali e gruppali. Queste attività sono da considerarsi come l’atto conclusivo e fisiologico di un percorso di educazione emotiva che parte dalla consapevolezza delle proprie emozioni per arrivare ad empatizzare le emozioni dell’altro e a favorire comportamenti di condivisione e collaborazione. 

Nuario Fortunato

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