martedì 14 giugno 2011

Referendum: da Paterno un'altra legnata di Popolo

Paterno ha respinto l'assalto al bastimento dei beni comuni Acqua (1592 SI97,73%quorum del 57,63%) ed Aria (1579 SI contro il Nucleare) tentato dai soliti rapinatori (banche, speculatori, padroni) ed ha difeso (1566 voti) l'eguaglianza Costituzionale delle cittadine e dei cittadini di fronte alla Legge: in soldoni Re Bunga non può nascondersi dietro la sottana degli incarichi politici, ma deve presentarsi in Tribunale e chiarire un pò di cose ai soliti Magistrati comunisti. 1653 sono stati i votanti complessivi e, dall'analisi dei dati, si vede chiaramente come le cittadine ed i cittadini di Paterno abbiano deciso di esprimere il voto su tutti e quattro i quesiti, senza tirarsi indietro! Rispetto alle Amministrative di un mese fa si segnala una calo relativo nella partecipazione pari a circa 2,4 punti ma, in termini assoluti, considerata l'alta campagna astensionistica promossa dal centrodestra paternese e la latitanza politicamente grave dei due principali Partiti del centrosinistra locale (PD e IdV) nella battaglia comune per la difesa della salute, dell'ambiente e dei salari, il risultato si può considerare eccellente. Anzi, in questa vicenda storica pezzi di popolazione (una cinquantina tra donne e uomini) sono usciti dall'astensionismo ed hanno votato SI convintamente, sfatando il mito comodo per gli uomini e le donne di Potere che le masse popolari, chissà perchè, siano sempre indifferenti alla Politica. Se invogliate, invece, le masse rispondono. E rispondono alla grande: sull'Acqua, ad esempio, c'è stato uno scarto positivo tra i 1540 voti acquisiti dalle due liste di centrosinistra (Grieco-Cimetti) nella precedente tornata per le Amministrative ed i 1592 SI all'Acqua,  giustificabile solo attraverso la mobilitazione dal basso che, orfana del PD e dell'IdV, ha trovato l'appiglio intorno al Comitato Sor Aqua, a cui va il merito di aver lavorato in maniera instancabile durante tutti questi mesi, elevando il livello di coscienza civica e politica generale sui temi referendari e divenendo alla fine l'unico strumento credibile a disposizione di una battaglia comune. Ancora una volta nel giro di un mese, PD ed IdV di Paterno hanno sbagliato tutto. Così come non avevano capito la necessità storica di Paterno di unire tutte le forze per arrivare cinque anni dopo a scrollarsi di dosso il Berlusconismo locale (e sono stati puniti) allo stesso modo non hanno capito l'importanza politica di cavalcare l'onda popolare della difesa dei beni comuni. E' necessario che questi due Partiti, a Paterno, cambino registro ed in fretta. Chi non appoggia i movimenti popolari, come si vede, presto o tardi si prende una legnata. A questo proposito, dalla platea pubblica del Consiglio Comunale di Paterno giungono strane voci di buon vicinato tra le due opposizioni (di centrosinistra e di centrodestra) alla Giunta Grieco: se ciò fosse vero, e cioè se fosse vero che PD ed IdV invece di sostenere il Sindaco e di tentare una ricucitura necessaria, si avviino a sostenere i berlusconiani, allora la strada per la terza legnata sarebbe già stata imboccata.
Francesco Fumarola

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