con l'occasione del rinnovo dell'Amministrazione Comunale attraverso l'esercizio del voto il 15 ed il 16 Maggio si potrà sbarrare la strada alle/i referenti politici locali del centrodestra eversivo guidato da Silvio Berlusconi. Sappiamo quanto sia pericoloso Silvio Berlusconi per la tenuta democratica del Paese e vediamo bene come la sua pericolosissima strategia dello scontro tra Poteri istituzionali venga quotidianamente alimentata e sostenuta dalla profonda venerazione e abnegazione di un esercito di saltinbanchi e ballerine, lustrascarpe e serpi, che anche a Paterno si compiacciono delle finte doti taumaturgiche di un uomo, probabilmente malato, che si atteggia a Sultano. Conosciamo bene chi lo asseconda; sappiamo i nomi di quelle/i che in Parlamento come nei Consigli Regionali, Provinciali e Comunali lo allietano con i loro finti sorrisi di circostanza e gli applausi indotti dalla paura, celebrando insieme vecchie e ridicole barzellette da caserma che solitamente mortificano la donna, considerata più o meno come un pezzo di carne da spolpare. Bisogna distruggere questo sistema eversivo di intendere la Socialità, partendo proprio da dove stiamo: Paterno. Il 15 ed il 16 Maggio bisognerà esigere da se stesse/i serietà, convinzione e passione democratiche nella solitudine costruttiva dell'urna, scegliendo e votando secondo coscienza e con coscienza, facendo muro contro tutte quelle individualità indisponibili ad un percorso politico democratico e liberale. Il 15 ed il 16 Maggio dovremo andare tutte/i a votare per mandare all'opposizione quegli amministratori e quelle amministratrici locali che politicamente si riconoscono in un piano generale che mira allo smantellamento della Costituzione nata dalla Resistenza al Nazifascismo, allo scardinamento dei diritti acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori con lotte lunghe decenni, alla privatizzazione di beni comuni come l'acqua, alla privatizzazione di tutte le spiagge, alla reintroduzione del nucleare (e magari le scorie poi le stocchiamo in Basilicata!), alla Guerra che poi però pagheremo noi con i figli morti al fronte e le mani messe in tasca a rubarci i quattro soldi rimasti a finanziarle, alla perpetuazione del maschilismo e di una visione della donna come eterna serva e puttana, all'intolleranza per le minoranze. Qualcuno potrà dire che il 15 ed il 16 Maggio si vota soltanto per avere un nuovo Sindaco, non certo per tutto questo. E' falso! Si vota per avere un'Amministrazione nuova ed un Sindaco nuovi che non siano in ginocchio di fronte a questo modo volgare, triviale, privatistico ed affaristico di intendere la Politica. Ripetiamolo ancora una volta. La Costituzione nata dalla Resistenza ad Adolf Hitler e Benito Mussolini, i diritti acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori, la difesa dell'ambiente e del territorio dal depauperamento delle sue ricchezze naturali, non è in vendita. Nemmeno a Paterno.
Francesco Fumarola
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